Tratto da “Santa Maradona”
INT. LIBRERIA – GIORNO
Due clienti, Andrea e Bart si aggirano tra gli scaffali.
ANDREA
Il problema non è Novella 2000… il problema è solo di quantità. Perché se io ho soltanto una cosa a disposizione, non la posso mettere in collegamento con nient’altro. Quindi la mente resta immobile… e non puoi allargare i tuoi orizzonti.
BART
Che peccato che ci sia solo io ad ascoltarti, vero?
ANDREA
È solo una questione di collegamenti.
BART
Mh.
ANDREA
Dunque… tu sai cos’è Basic Istinct?
BART
Una stronzata?
ANDREA
D’accordo, ma sai cos’è?
BART
Cos’è veramente?
ANDREA
Cos’è veramente.
BART
Dillo tu.
ANDREA
OK. / Pensa alla prima scena del film. / C’è lei che se ne sta lì a fare il rodeo avvitata sul cazzo di mister nessuno, giusto?
BART
(sorridendo) Sì.
ANDREA
Okay, però, cronometro alla mano, lo spettatore individua il killer dopo solo 45 secondi dai titoli di testa… il che vuol dire che i 125 minuti che seguono sono… i più inutili della storia del cinema.
BART
E fin qua c’arrivavo anche da solo.
ANDREA
E bravo. / Però… il killer lo becchi solo grazie ai collegamenti.
BART
In che senso?
ANDREA
Voglio dire… lo spettatore vede l’assassina che sta scopando.
BART
Sì.
ANDREA
Ovvio però che non te la fanno vedere in faccia.
BART
Chiaro.
ANDREA
Ma qual è l’unica cosa che lo spettatore medio guarda in questi casi?
BART
Uhm… le tette?
ANDREA
Bravo. Lo spettatore guarda le tette. E se è in grado di uscire dal testo e di fare un collegamento, pensa che quelle tette le ha già viste… perché quelle tette erano su tutti i giornali… perché quelle sono le famosissime tette di Sharon Stone.
BART
Eh…!
ANDREA
Ora… testo uno: il film. Testo due: Novella 2000. / Il trucco sta nel collegamento tra uno e due. / Tette del film, tette di Novella 2000, tette del film, tette intertestuali, coincidono. Sharon Stone è l’assassina.
BART (CONT.)
Però… non ho preso appunti, mannaggia…
ANDREA
E’ troppo tardi.
BART
Che tristezza vederti buttare così i tuoi anni migliori, Andre’.
ANDREA
Eccolo qua…
BART
Lo compri?
ANDREA
Fa’ vedere… no, troppo caro.
BART
Eh. Io magari prendo questo, che dici? L’ha scritto Bill Gates, l’uomo più ricco dell’universo, ci sarà una buona idea dentro… Troppo caro. (risatina) / Mi stanno sul culo, i libri. Sono troppo cari. / Ma è normale che la gente se ne compra uno all’anno e si compra Umberto Eco, che ne so… E poi mi stanno anche molto sul culo queste librerie. Con questi commessi bastardi… che appena entri, capito, ti dicono… desidera?
CLIENTE
Scusi… c’è un libro che sto cercando, ma non riesco a trovarlo.
ANDREA
Guardi, forse è meglio che…
BART (interromp.)
Dica, signora, dica pure.
CLIENTE
Grazie. C’è un libro che vorrei, me l’ha consigliato una collega a scuola, però…
BART (acc)
Sì…?
CLIENTE
…mi dispiace, non ricordo l’autore. Il titolo era: “La profezia dei celestini.”
BART
“La profezia dei celestini.”
ANDREA
(ride)
BART
Eh… / Dunque, signora, temo ci sia un piccolo problema di confusione sul titolo. Allora, lei si confonde tra “La compagnia dei celestini” Stefano Benni, Feltrinelli, e “La profezia di Celestino” James Redfield, Corbaccio…?
ANDREA
Corbaccio.
BART
Corbaccio.
CLIENTE
Ha ragione, quello che… –
BART (interrom.)
Calma un attimo, mi scusi. Deve sapere che il libro di James Redfield, “La profezia di Celestino” è un libretto new age del cazzo e noi qui i libretti new age del cazzo non li abbiamo.
ANDREA
E’ vero. Mai avuti.
BART
Ha sentito il collega? / Invece “La compagnia dei celestini” è un best seller e noi qui i best seller non ce li abbiamo. Abbiamo solo libri di qualità, è chiaro?
CLIENTE
Sì, scusat…
BART
Prego, grazie, signora, si accomodi, quella è la porta. / Aria, vada!
CLIENTE (acc)
Io, qui dentro, non metto più piede!
BART
Su, su…
ANDREA
Ma no, signora, non faccia… dicevamo?
BART
La sregolatezza pura, che non ha a che fare col genio, m’esalta. / Mah, va be’… Andiamo?
COMMESSO
Posso esserle utile?
CLIENTE
Ma vada al diavolo anche lei!
Michel… sa va san dir… o come cavolo si scrive…